mercoledì 14 luglio 2010

Flash - La legge è del più forte

La legge è giusta? Chissà.. chi può dirlo con certezza?
Di sicuro è del più forte...
.. un rapido esempio, io faccio una cosa che mi rende felice; questa cosa è contro la legge; il tutore della legge arriva e mi dice:
- stai facendo una cosa contro la legge, smettila
- chemmenefrega, mi rende felice
- devi rispettare la legge
- perchè?
- perchè è giusta
- e come fai a dirlo?
- perchè serve a convivere in pace
- e come fai a dire che convivere in pace sia la cosa giusta?
- ... mmh.. perchè penso di si
- bravo, io invece penso di no e quindi non rispetto la legge
- rispetta la legge perchè se no ti sbatto in galera

Ecco, legge del più forte, se io fossi il Dr. Manhattan col cazzo che mi faccio problemi con le leggi

12 commenti:

  1. sì,però se fossi il dottor Manhattan non ti faresti problemi a ferire il prossimo sia in senso morale che fisico. Agiresti a seconda di un etica-banderuola personale, finalizzata solamente ad ottenere ciò che ritieni giusto. Non mi preoccupa tanto il fatto di infrangere la legge. Le leggi, come ogni cosa, sono in continua evoluzione. Se si tratta di infrangere la legge quello che mi viene da pensare, più che altro, è: sono io o gli altri che ne pagheranno le conseguenze? La sostanza per me è che la legge serve solo se i principi su cui si basa sono finalizzati ad un benessere comunitario e non del singolo in sè. Poi tra il dire il fare si sa che c'è di mezzo il mare, ma onestamente non mi piacerebbe vivere in un mondo dove si agisce esclusivamente per soddisfare i propri capricci.

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  2. Viviamo in un mondo dove si agisce esclusivamente per soddisfare i propri capricci; solo che la nostra cultura e l'educazione hanno grossomodo uniformato ed indirizzato questi capricci; categorizzandoli e regolamentandoli; benessere comunitario significa benessere di ciascun individuo che fa parte della comunità; e quindi dovrebbe tenere conto dei desideri di tutti, invece si tiene conto dei capricci dei più forti e/o della maggioranza (non nel senso politico del termine)

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  3. Il problema è che sarebbe utopistico accontentare tutti, in quanto ogni individuo ha bisogni diversi, a parte quelli comuni per tutti, come mangiare, dormire ecc.
    Forse sarebbe applicabile in una piccola comunità, nella quale le persone hanno più o meno tutti gli stessi interessi.
    Un altro problema è che nella società moderna, la maggioranza delle persone è lobotomizzata e non riconosce più i suoi veri bisogni, si accontenta di quelli che gli suggeriscono.

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  4. L'ultimo che dici non è un problema della società; anzi, è un'arma! Se tutti hanno gli stessi interessi è molto più difficile trovare qualcuno che si ponga problemi sulle leggi; tu fai avere a tutti gli stessi capricci, che come abbiamo visto dipendono in buona parte dalla cultura e dall'educazione, e poi modelli le leggi su questi capricci, così che chi sta in regola vede is uoi capricci soddisfatti; non so dirti se è una cosa giusta o una cosa sbagliata, però penso che funzioni così

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  5. ma sono proprio certe leggi che tutelano e permettono di esprimere il proprio pensiero liberamente.Per fare un esempio concreto: il blog che avete aperto qui in Italia provate ad aprirlo dalla Cina, con il regime di censura che applicano su internet. Non si parla solo di mangiare bere dormire ma di diritto alla parola, al pensiero, alla dignità, al rispetto.Non è che siamo noi ad essere diventati troppo pigri e a usare come scusa questa faccenda della "lobotomizzazione dei bisogni" per non impegnarci davvero a capire cosa è giusto e cosa no?

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  6. Esiste un modo per capire cosa è giusto a livello assoluto?

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  7. più che del livello assoluto, preferisco occuparmi di quello umano.

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  8. Esiste un modo per capire cosa è giusto a livello umano?

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  9. direi proprio di sì, se non si è degli automi privi di emozioni. lo insegna l'esperienza, gli insegnamenti ricevuti.l'olocausto è stato giusto a livello umano?

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  10. L'esperienza è una cosa individuale però, così come gli insegnamenti.
    Se un bambino viene tirato su continuando a sentirsi dire che uccidere è giusto, è molto probabile che poi lo ritenga giusto a sua volta.

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  11. perchè l'olocausto sarebbe sbagliato a livello umano? (sto facendo un esperimento mentale, prendilo come tale ciò che dico) In base a cosa lo dici? in base alla cultura ora dominante; per che l'ha ideato evidentemente era una cosa giusta

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  12. Io penso che cosa è giusto e sbagliato a livello umano (cioè di umanità) sia scritto nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

    Non solo perché mi piace, naturalmente: perché...

    ...a livello di singola persona, ognuno penso che sappia, o cerchi di capire, cosa è per sé giusto o sbagliato, quindi a livello di singolo ognuno ha le sue idee...

    ...a livello di umanità lo stesso procedimento viene fatto attraverso il confronto, scontro, dialogo, etc... Fino a che non viene fuori qualcosa di più o meno condiviso, e mi sembra che la cosa più condivisa per adesso sia proprio la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

    E' una cosa che vale per l'umanità, naturalmente, non vale per, che so, gli scoiattoli, o i batteri, o gli extraterrestri... E' quello che l'umanità, ad oggi, è riuscita a dichiarare come ciò che è giusto per tutti gli uomini.

    Poi ci sarà un equivalente anche per altri gruppi: ad esempio per i Cristiani è il Vangelo, eccetera...

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